22 Ottobre 2012
Vladimir Volegov
Tu sei la mia mente,
come cibo per la vita,
come le piogge di primavera sono per la terra.
E per goderti in pace
combatto la stessa guerra
che conduce un avaro, per accumular la ricchezza.
Prima, orgoglioso di possedere
e, subito dopo,
roso dal dubbio, che il tempo gli
scippi il tesoro.
Prima voglioso di restare solo con te,
poi orgoglioso che il mondo
veda il mio piacere.
Talvolta, sazio di banchettare del tuo sguardo,
subito dopo, affamato
di una tua occhiata.
Non possiedo, ne perseguo alcun piacere,
se non ciò che ho da te,
o da te io posso avere.
Così ogni giorno,
soffro di fame e sazietà,
di tutto ghiotto,
e d'ogni cosa privo.
.
William Shakespeare