30 Dicembre 2012
Fioriva la tua tenera dolcezza
nel mio gracile corpo giovanile
come un chiaror di pallida bellezza
allo spuntar del sol,
nel primo aprile.
Tesoro che dal cielo sei disceso
gemello dell'aurora e del mattino,
il fiume della vita, ecco, t'ha preso
e sul mio cuor
compisti il tuo cammino.
Mi sopraffà il timore ed il mistero
se contemplo il tuo volto delicato;
tu che appartieni all'Universo intero,
come mai tutto mio sei diventato?
Al mio petto ti stringo,
anima mia,
al tuo visino accosto la mia faccia....
Il tesoro del mondo, qual magia
lo ha posto
in queste gracili mie braccia?
.
.Tagore